Dopo le dichiarazioni dell'altro giorno (vedi) del Sindaco Sateriale, ecco che come era ampiamente ovvio e scontato accadesse, arrivano le proposte di acquisizione dell'immenso patrimonio donato da Antonioni al Comune di Ferrara: Stefano Passigli infatti, su repubblica di oggi (pagina 42, Spettacoli&TV), senatore dei DS (tra l'altro stesso partito di Sateriale e della maggioranza della Giunta Comunale di Ferrara) e da un anno Presidente dell'Istituto Luce, interviene e dice:
"Non può restare accatastata in un deposito l'eredità di Michelangelo Antonioni. Quelle opere rischiano di deteriorarsi e scomparire. Ci pensiamo noi".
E ancora:
"La scelta del Comune mi ha sorpreso. Non posso credere che Ferrara non colga il valore delle opere che l'artista ha donato".
Allora, posto che:
1) Il Comune di Ferrara non coglie da anni il valore di tante cose che esistono sul territorio.
2) In questa vicenda sta continuando a fare figurette una attaccata all'altra.
3) Il Sindaco è intervenuto personalmente, ma non si capisce in quale veste, visto che è anche Assessore alla Cultura, e che al momento non esiste un pronunciamento ufficiale del Consiglio Comunale sulla riapertura o meno del Museo (come aveva promesso il ViceSindaco Tagliati ai funerali).
In conclusione: il problema forte è la mancanza, dopo mesi di annunci e rimandi, di un vero Assessore alla Cultura capace di prendere in mano le redini dell'immenso patrimonio artistico e storico presente a Ferrara, e cercare di metterlo a sistema. Arriverà questa figura?
mercoledì, agosto 15, 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento