"Hera è un’Azienda pubblica che resterà tale: c’è scritto nel suo statuto. Un’azienda che appartiene alle città che l’hanno costituita. Il fatto che sia quotata in borsa non significa che è diventata una Azienda privata" (link).
Hera, lo sanno tutti, E' un'azienda privata, nei fatti, e opera come tale. E si vedono le conseguenze, soprattutto sui rincari di una bolletta come la TIA (rifiuti). Semplicemente pazzeschi.
Ma soprattutto, è incredibile il volume del "conflitto di interessi" in capo ai Sindaci che compongono la proprietà di Hera, ammesso dallo stesso Sateriale:
"Anche il ruolo dei sindaci di Hera non è facile. Essi sono, nello stesso tempo, azionisti, amministratori pubblici, rappresentanti degli interessi della propria comunità. Nel primo caso debbono perseguire il benessere economico dell’azienda, nel secondo debbono autorizzare o non autorizzare nuovi investimenti guardando al rispetto delle leggi, nel terzo debbono essere i portavoce delle preoccupazioni e delle esigenze delle proprie comunità".
A tutti (anche a Sindaco e Hera), Buon Anno.
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