Quindi Basso avrebbe solo "tentato" di doparsi?
A parte la necessaria azione di approfondimento sulla situazione specifica, eventualmente cercando di fare meglio delle altre volte (Pantani, caso Conconi-Ferrari, ecc), non capisco del tutto l'ardore e la passione assolutoria nei confronti di Ivan Basso.
E' giusto riconoscere la sua ammissione di colpevolezza (anche se solo per aver "tentato"), ma è altrettanto vero che le sanzioni, i correttivi alle malefatte, dovrebbero comunque essere pesanti, se veramente si vuol fare piazza pulita e far capire dove tira l'aria.
Forse nel ciclismo, come in altri sport (penso al tennis ad esempio), ancora qualcosa si può fare, in altri (senza fare nomi) la vedo molto molto grigia.
mercoledì, maggio 09, 2007
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