Sto pensando a quanta gente cambierà pc, o comunque (come mio fratello) ne cambierà diverse componenti, a causa dell'uscita del nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows Vista (vedi).
Il quale - è ovviamente corretto sottolinearlo - continua la lunga tradizione Microsoft di "prendere spunto" (diciamo così) dalla precedente uscita Apple (in questo caso, Panther) per realizzare il proprio prodotto. Ma non è di questo che parlavamo, io e mio fratello, in questi giorni.
Il discorso è: l'idea originale, o comunque quella che avevano in mente i pionieri della Rete, era quella di poter fornire un prodotto per tutti, che tutti quindi si potessero permettere, e che potesse funzionare su qualsiasi sistema operativo. E' un'idea decisamente democratica, che ha portato a quella che noi conosciamo oggi con il nome di "Internet", nata dal principio della condivisione della conoscenza e della partecipazione di più persone possibili al suo godimento, pena quella che molti commentatori hanno definito una seconda "emergenza democratica": quella dell'esclusione dal potere del nuovo millennio, la conoscenza e le sue fonti.
I grandi potentati economici vanno invece nella direzione completamente opposta, e non c'è da meravigliarsi: conviene a loro, conviene all'industria dell'indotto, conviene alla "spettacolarizzazione" dell'informatica, che a sua volta conviene a larga parte della stampa internazionale e del marketing correlato.
Dovrebbe solo esserci allo stesso tempo un movimento contrapposto e capace di proporre con forza un modello di tipo "sostenibile" (brutta parola, ma che rende l'idea), con la possibilità di incidere sulle quote di mercato, per il quale non siano tanto le schede madri, grafiche ecc a farla da padrona, quanto le idee, i software innovativi (come è stato per l'invenzione della mail, dei cms, ecc), la condivisione in rete delle conoscenze, l'apertura del codice, l'imporsi di sistemi operativi aperti (a partire da GNU/Linux). Questo movimento, che pure esiste - e da tempo - è ancora troppo "rannicchiato" - nel doppio senso: primo, ancora troppo di nicchia; secondo, ancora troppo "dormiente" nella sostanza delle proprie attività nei confronti del grande pubblico per poter veramente pensare di operare un cambiamento, sia di cultura, sia nelle quote di mercato.
E' necessario risvegliare il movimento del software libero.
sabato, gennaio 27, 2007
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